XXXXPrima traduzione integrale di Paola De Paolis. La leggenda di Savitri (la passione di una donna sola nel suo terribile silenzio e la sua forza, che si oppone alla Morte, [il dio] che separa le anime) si trova nel Mahabharata, l'antica epopea indiana dell'era vedica. Al re Aswapati che, senza discendenza, aveva praticato lunghe austerità e offerto numerosi sacrifici, appare la dea Savitri ad annunciargli la nascita d'una figlia. A questa egli darà il nome della dea. Giunta all'età di sposarsi, e la forza della sua personalità allontanando ogni pretendente, il padre la invita a trovare lei stessa, viaggiando per il mondo, il suo compagno. E Savitri sceglierà Satyavan, figlio di Dyumatsena, il re cieco spodestato dai suoi nemici che vive in eremitaggio nella foresta. Narad, il poeta e veggente che si trova alla corte del re Aswapati proprio al ritorno di Savitri, rivela che la scelta è funesta perché Satyavan è destinato a morire di lì ad un anno.