Esòpo (620 a.C. circa – 560 a.C. circa) è stato uno scrittore greco antico. Visse nel VI secolo a.C. nell'epoca di Creso e Pisistrato ed era un grande scrittore di favole. Le sue opere ebbero una grandissima influenza sulla cultura occidentale: le sue favole sono tutt'oggi estremamente popolari e note. Della sua vita si conosce pochissimo, e alcuni studiosi hanno persino messo in dubbio che il corpus di favole che gli viene attribuito sia opera di un unico autore. I primi racconti in forma di favola che ci sono stati tramandati sono i suoi.
Secondo la tradizione, Esopo giunse in Grecia come schiavo. Sulle sue origini sono state formulate diverse ipotesi: Tracia, Frigia, Egitto, Etiopia, Samo, Atene, Sardi e Amorium. L'ipotesi di una sua origine africana oggi è piuttosto accreditata: lo stesso nome "Esopo" potrebbe essere una contrazione della parola greca per "etiope", termine con cui i Greci si riferivano a tutti gli africani subsahariani. Inoltre, alcuni degli animali che compaiono nelle favole di Esopo erano comuni in Africa, ma non in Europa (si deve tener presente la diversa distribuzione all'epoca di animali come il leone berbero, oggi quasi estinto). Si deve anche osservare che la tradizione orale di moltissimi popoli africani (ma anche dei popoli del Vicino Oriente e dei Persiani) include favole con animali personificati, il cui stile spesso ricorda molto da vicino quello di Esopo.