In questo nuovo saggio, l’autore esplora le terre del Sahara facendo emergere dalle sue sabbie un’antichissima tradizione stregonica precedente alla magia islamica dell’epoca dei colonizzatori. In un viaggio intrigante tra rituali, forme cultuali e pratiche misteriose, l’autore svela il lato in ombra dell’Africa, terra di spiriti e divinità potentissimi, animata dal principio universale Ntu, attorno a cui si sviluppano molteplici forme di venerazione: da quella per gli dèi a quella per i pianeti, gli spiriti animali e gli antenati. In questo sapere tramandatosi in forma orale, ogni disegno, tatuaggio o simbolo lavora in stretta connessione con le forze ancestrali dell’Africa.
Andrea Romanazzi (1974) - ingegnere civile, da oltre 15 anni s'interessa a discipline antropologiche e archeomitologiche, occupandosi, anche attraverso ricerche sul campo, di manifestazioni religiose, magico-popolari e folkloriche, con speciale attenzione alle tracce dell'antico culto della Dea Madre e alle sue molteplici evoluzioni tra storia, mito, religione e tradizioni. Autore e attivo conferenziere, collabora a diversi periodici, in particolare le riviste Hera e Graal.