Pag. 88 Formato: 15 x 21 cm. Anno: 1981 ISBN: 978-88-340-0676-4
€. 9.00 €. 8.55 (-5%)
Come può vivere l’uomo in un mondo del quale non può mai essere sicuro, quando gli venga a mancare anche la consolazione della fede religiosa? Watts mostra che questo problema contiene in sé la sua stessa soluzione: la somma felicità, la suprema intuizione e certezza spirituale vanno cercate proprio nella consapevolezza che impermanenza e insicurezza sono ineluttabili e inseparabili dalla vita.
Alan Watts nacque in Inghilterra nel 1915. Filosofo, autore, insegnante, presentatore, cappellano militare, consulente psichiatrico, conferenziere... Alan Watts fu sorprendentemente versatile. Esordì, se così si può dire, a soli sedici anni con un saggio per il Buddhist Lodge di Londra. Divenne celebre in tutto il mondo come elegante canale di collegamento fra la cultura occidentale e quella orientale. Conseguì la Laurea in teologia al Seabury Western Theological Seminary ed ottenne un titolo onorifico dalla Vermont University come alto riconoscimento per il suo lavoro nel campo delle religioni comparate e diresse la facoltà dell'American Academy of Asian Studies di San Francisco. Nel 1950 lasciò la chiesa e la sua prima moglie per iniziare una nuova vita a New York con Dorothy Dewitt. Watts ebbe grande presa su una platea cosmopolita, affascinò milioni di persone, divenendo ben presto famoso come il più originale interprete delle filosofie orientali, in particolar modo del Buddhismo Zen. Morì in California nel 1973, a lui sopravvissero i suoi sette figli e la seconda moglie.