Pag. 280 Formato: 15 x 21 cm. Anno: 1978 ISBN: 978-88-340-0291-9
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Il nome Yoga é stato compromesso in Occidente da tutti i ciarlatani e imbroglioni che ne hanno fatto un uso degradante. Poiché questi metodi mentali, fondati su una geniale psico-fisiologia, la cui sperimentazione è stata proseguita per secoli, assicurano a colui che li assimila una padronanza spirituale che necessariamente gli comunica ( senza nulla di misterioso) potenti mezzi di azione e proprio sui quei mezzi - reali o presupposti - che si é logorato il pragmatismo interessato di migliai di gonzi.
I veri Yoga vedantici, come li espone Vivekananda nei suoi trattati, sono una disciplina dello spirito, così come l'hanno ricercata i nostri filosofi occidentali, al fine di incamminarsi, per la via diretta, verso la verità. E questa via diretta, esattamente come in Occidente, é quella dell'esperienza e della ragione. (Romain Rolland).
Jnana Yoga é lo yoga della conoscenza; esso insegna la divinità dell’uomo, la non-dualità della divinità, l’armonia delle religioni e l’unità di tutto ciò che esiste.
Swami Vivekananda , il grande e nobile spirito, amato in Oriente e Occidente come colui che ha ringiovanito l'Induismo e predicato le sue eterne verità, naque il 12 gennaio 1863 da famiglia aristocratica di casa Kshatriya. Negli anni della prima giovinezza si compiaque di manifestare un certo materialismo e parve più incline a coltivare il vigore fisico che la meditazione. Ma l'incontro con Ramakrishna fu la sua via di Damasco. A 39 anni, il 4 luglio 1902, Vivekananda muore in un'intensa meditazione.