Esiste una stanza segreta e profonda nel cuore dell’Umanità e nell’intimo di ogni uomo e di ogni donna, una stanza che apre a misteri sconosciuti e presenti solo nella fantasia di ogni bambino e di ogni poeta. Una stanza che é solo nostra, personale di ciascuno, ma che accomuna tutte le persone del mondo da sempre, fin dalla preistoria, e ogni civiltà della Terra, dall’Europa all’Asia, dall’Africa all’Oceania, dai Paesi Scandinavi all’Indonesia. Una stanza di cui tutti abbiamo sentito parlare, ma che conosciamo ancora poco, perché é l’anticamera della valle della libertà, del mare dei sogni, della montagna del cielo. La conosci anche tu, e fin da bambino ci sei entrato, come un gioco a cui hai creduto con tutto te stesso, un sogno che ha trovato spazio nella tua vita, ma che poi ha perso la sua luce, ha smesso di pulsare ed é stato relegato allo sgabuzzino dei ricordi, guardato magari ogni tanto con un sorriso malinconico per ritornare poi alle credenze del pragmatismo del quotidiano adulto.
Da bambini credevamo, credevamo pienamente che saremmo potuti essere qualcos’altro, che potevamo essere di più. Avevamo fede nel fatto che bastasse prendere un pezzo di cartone, di stoffa o di legno colorato, metterlo di fronte al volto per affermare con tutto il cuore di diventare all’improwiso un eroe, una regina, una divinità o un animale potentissimo. E nulla al mondo avrebbe potuto scardinare questa fede, perché noi sentivamo nelle nostre vene, nel nostro corpo, nei nostri movimenti e nei nostri pensieri, che questo era vero: una verità più vera del reale! Non eravamo chiusi e limitati a questa semplice identità, frutto della costruzione sociale e psicologica dataci dall’educazione, dai limiti imposti dalla famiglia, dalla religione, dalla scuola o dal lavoro. Avevamo un’aspirazione ad essere di più e con tutto il nostro spirito, come un ramo che tende al sole per mescolarsi alla sua luce, affermavamo noi stessi e diventavamo in questo modo trasparenti a un’idea, a un sogno, a un’immagine di noi che poteva diventare tutto. Ciò che é straordinario é che ogni popolo della Terra ha da sempre creduto e celebrato questo speciale atteggiamento di fede nei suoi riti e nelle sue manifestazioni, come atto di fedeltà alla divinità nascosta dentro ciascuno di noi, per risvegliarla attraverso una celebrazione, un’affermazione di “Si!” profondo alla Vita e al Suo Mistero, attraverso lo strumento più semplice ed elegante che esista: la maschera.