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Tomaso Montanari, Andrea Bigalli
Arte è Liberazione
Gruppo Abele
Pag. 144 Formato: 17 x 24 cm. Anno: 2020 ISBN: 978-88-6579-235-3
€. 20.00 €. 19.00 (-5%)
Novità
L’arte è bellezza, ma è, prima ancora, storia delle persone e del loro percorso di liberazione e di presa di coscienza del mondo e della società.
Le opere d’arte non sono solo “pezzi da museo” o, peggio, oggetti di consumo di quella che viene chiamata l’industria culturale.
Studiare l’arte e visitare le sue espressioni serve a diventare cittadine e cittadini.
Amare l’arte non significa occuparsi dei gingilli dei ricchi, ma di un patrimonio culturale comune che appartiene anche a chi, apparentemente, non ha nulla. Un patrimonio grazie al quale scoprire che è esistito un passato diverso, e che dunque sarà possibile anche un futuro diverso.
Da questa consapevolezza nasce il libro di Tomaso Montanari e Andrea Bigalli, una finestra su venti vere “grandi opere”, note e meno note, del nostro Paese.
Spaziando fra venticinque secoli e venti regioni, si va da Masaccio ai Murales di Orgosolo, dall’Abbazia di Novalesa a Giotto, dai Bronzi di Riace a Carlo Levi.
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Scheda dell'autore: Tomaso Montanari, Andrea Bigalli
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informazioni sull'Autore: Tomaso Montanari, Andrea Bigalli
Tomaso Montanari, (Firenze, 15 ottobre 1971) è uno storico dell'arte, accademico e saggista italiano. Dopo aver frequentato il liceo classico Dante della sua città natale, si laurea all'Università di Pisa ed è al contempo allievo di Paola Barocchi alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È professore ordinario di Storia dell'Arte moderna all'Università per stranieri di Siena, dopo aver insegnato all'Università della Tuscia, a Roma Tor Vergata e alla Federico II di Napoli. È uno dei più autorevoli specialisti della storia dell'arte europea dell'età barocca, cui ha dedicato oltre cento saggi in riviste scientifiche e sedi editoriali prestigiose. È presidente del Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti del Ministero per i Beni Culturali (cui appartiene per nomina del Consiglio Universitario Nazionale). È membro del Comitato scientifico degli Uffizi. È membro della redazione della rivista scientifica Prospettiva, nonché membro della giuria del Premio Sila. Scrive su Il Fatto Quotidiano, e su Il Venerdì di Repubblica tiene la rubrica Ora d'Arte. Ha scritto anche sul Corriere del Mezzogiorno; dal novembre 2014 all'agosto 2018 su la Repubblica, sul cui sito ha tenuto il blog Articolo 9. Fino al 2013 ha scritto anche per il Corriere Fiorentino, il dorso locale del Corriere della Sera, col quale ha interrotto la collaborazione per incompatibilità con «la linea del giornale» (dalla lettera del direttore Paolo Ermini pubblicata per esteso da Montanari in Cassandra muta. La rottura fu causata dalla pubblicazione di un capitolo assai critico nei confronti dell'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi nel libro Le pietre e il popolo (2013).
Don Andrea Bigalli, fiorentino, è stato ordinato sacerdote nel 1990. Parroco dal 1999 a Sant’Andrea in Percussina (San Casciano Val di Pesa), insegna religione nelle scuole superiori di Firenze. Vice direttore della “Caritas” toscana dal 1998 al 2005. Componente del Comitato Regionale toscano di “Libera”, del Consiglio Nazionale di “Pax Christi”, membro della Redazione di “Mosaico di Pace”. Fa parte del Direttivo della Rivista “Testimonianze”, ed è membro del Comitato tecnico scientifico della Fondazione “Ernesto Balducci”.E’ componente del Comitato redattivo de “Il seme e l’albero”, rivista di studi sociali sulla marginalità, collegata alla Fondazione “A. Devoto”. Giornalista pubblicista dal 1995, è critico cinematografico e opinionista presso “Radio Toscana”.
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