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Joseph Campbell
Miti di luce
Metafore dell'eterno in Oriente
Lindau
Pag. 250 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2009 ISBN: 978-88-7180-786-7
€. 23.00 €. 21.85 (-5%)
I miti non appartengono alla mente razionale: essi scaturiscono dalle profondità di quel grande serbatoio che Jung chiama "inconscio collettivo". In Occidente è capitato che siano stati interpretati come fatti. Ma poiché, in questa nostra era di scetticismo scientifico, siamo consapevoli che tali fatti non possono essere accaduti davvero, la parola "mito" è divenuta sinonimo di "falsità".
E la vita religiosa ha assunto un carattere strettamente morale. In altre parole, l'uomo contemporaneo ha perso la possibilità di accedere a una dimensione profonda ed essenziale della sua natura. Secondo Campbell, però, la grande diffusione delle dottrine orientali nel contesto delle accecate esistenze occidentali ha il benefico effetto di ridestarci al nostro retaggio pre-cristiano, a quelle Tradizioni nelle quali il mito non è inteso come il racconto di fatti pseudostorici, ma è la rivelazione poetica del grande mistero che esiste ora e da sempre, che sta dentro ognuno di noi e che è al di là di ogni possibile definizione.
Spaziando dall'induismo al taoismo, dal buddhismo al giainismo, Campbell esplora le metafore orientali dell'Eterno e del Trascendente, immagini, figure e racconti all'apparenza esotici, quando non estranei alla nostra sensibilità, eppure in grado di trasmettere anche a noi il loro messaggio di verità intorno all'uomo.
Joseph Campbell (1904-1987), psicologo, è stato uno dei più grandi studiosi di mitologia comparata. Tra le sue opere ricordiamo “Le maschere di Dio”, “Miti per vivere”, “Mito e modernità” e “L’eroe dai mille volti”.
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Altri libri dell'autore: Joseph Campbell
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Scheda dell'autore: Joseph Campbell
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informazioni sull'Autore: Joseph Campbell
Joseph Campbell (1904-1987), psicologo, è stato uno dei più grandi studiosi di mitologia comparata. Tra le sue opere, ricordiamo Le maschere di Dio (4 voll.), Miti per vivere, Mito e modernità e L’eroe dai mille volti. Il suo pensiero suggerisce connessioni tra lo studio della mitologia comparata e la psicologia analitica. Si è infatti ispirato a Carl Gustav Jung, che aveva riscontrato la presenza di figure archetipiche nell'inconscio collettivo. Questi archetipi condividono la struttura della maggior parte dei miti di tutte le culture del mondo. Questa struttura può essere, ad esempio, quella del "Mito dell'Eroe", presente in varie culture ("L'Eroe dai Mille Volti", titolo di uno dei suoi contributi teorici più importanti). La vita dell'Eroe, a grandi linee, passa quasi sempre da questi stadi: nascita misteriosa; relazione complicata col padre (orfano, padre cattivo, ecc.), ritiro dalla società, apprendimento di una lezione (molte volte aiutato da una guida soprannaturale), ritorno alla società e riporto dei suoi apprendimenti in quella società, molte volte grazie ad un'arma che solo lui/lei può usare.
La sua opera principale, Le Maschere di Dio (1959-1968) rappresenta una sintesi critica della mitologia mondiale, tramite un approfondimento dei temi comuni che attraversano le più diverse produzioni mitologiche. Si tratta di un'opera enciclopedica per la trattazione espositiva e l'ampiezza delle fonti, e al contempo particolarmente sofisticata nell'analisi teoretica.
L'opera si struttura in 4 parti: Mitologia Primitiva - Mitologia Orientale - Mitologia Occidentale - Mitologia Creativa. La prima si riferisce alle culture primitive ed ai più antichi miti della creazione; la seconda ai miti ed alle leggende asiatiche; la terza a quelle della tradizione occidentale (greche, romane, etc.); la quarta alla produzione mitopoietica della cultura letteraria ed artistica moderna o contemporanea.
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