L’arte in Occidente ha sviluppato una complessa simbologia linguistica, attraverso la quale l’artista manipola il suo materiale per comunicare qualcosa al suo pubblico. L’idea di arte come comunicazione è fondamentale per l’estetica occidentale, così come la conseguente interrelazione tra forma e contenuto. La musica è considerata un linguaggio dei sentimenti e si compone di «forme sonore in movimento». È questo l’unico punto in comune con l’idea di arte in Oriente, che comunica per effetti visivi in movimento (gli ideogrammi) e non attraverso il logos, la semplice, scultorea e quindi rigida parola. Perciò gli autori in questo testo partono dal taoismo per poi configurare mirabili excursus entro il suono, la vibrazione, il sentire e i suoi effetti, energetici e psichici, locali e generali. Un libro originale per forma e contenuti; sorprendente tanto nelle sue parti, quanto nello sviluppo delle stesse.