Un'economia del bene comune autore: Daly-Cobb editore: Red Edizioni

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Daly-Cobb
Un'economia del bene comune

Red Edizioni

Pag. 420
Formato: 14,5 x 22 cm.
Anno: 1994
ISBN: 978-88-7031-046-7

€. 25.31 €. 24.04 (-5%)

Un nuovo paradigma economico orientato sulla comunità, l'ambiente e un futuro sostenibile. Da uno studio compesso e rivoluzionario della teoria economica.
L'Ecological Economics attua un fondamentale spostamento di ottica rispetto all'approccio funzionalista .La natura, i sistemi ambientali hanno diritti che devono essere rispettati, pena la decadenza del sistema antropico. In questo approccio la sostenibilità ha valore di interazione reciproca tra insediamenti umani ed ecosistema naturale: la salvezza dell'economia dell'uomo e' subordinata alla ricostruzione dell'economia della natura.
Rispetto all'approccio funzionalista, , l'Ecological Economics assume un'ottica più propositiva e progettuale. Se nell'approccio funzionalista si parla generalmente di sviluppo compatibile, è nell'Ecological Economics che assume un senso preciso il concetto di sviluppo sostenibile.
La nascita dell'Ecological Economics è segnata dai lavori di N. Georgescu-Roegen, un economista 'eretico' che verso la fine degli anni sessanta si fece promotore di un programma bioeconomico teso a superare i limiti angusti entro cui il discorso dell'economia viene spesso confinato dalla scienza ufficiale. Nel suo celebre libro The Entropy Law and the Economic Process (1971) Georgescu formula in particolare la quarta legge della termodinamica che rifiuta il dogma energetico secondo cui solo l'energia conta senza riguardo alcuno alla materia. Nei lavori successivi egli sviluppa un modello (modello a fondi e flussi) che costituisce un'alternativa radicale sia al modello della funzione di produzione, sia a quello dell'analisi delle attività, entrambi giudicati incapaci di tenere conto del ruolo svolto dal tempo nell'attività produttiva.
Le idee di Georgescu-Roegen sono state riprese e sviluppate da altri economisti (H. E. Daly, J. Cobb, R. Costanza, ecc.) che hanno contribuito a fondare una nuova scuola economica, nota appunto come Ecological Economics

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