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Massimo Teodorani Marco Todeschini
Spaziodinamica e psicobiofisica
Macro Edizioni
Pag. 83 Formato: 11 x 17 cm. Anno: 2006 ISBN: 978-88-7507-719-8
€. 6.50 €. 6.17 (-5%)
Marco Todeschini è stato sicuramente uno degli scienziati più singolari ed eclettici tra le "voci fuori dal coro" delle scienze fisiche. Dopo un’introduzione che illustra gli aspetti più salienti della vita di questo originale scienziato, il libro presenta al lettore l’aspetto più originale dell’opera di Todeschini: la “teoria psicobiofisica”.
In base a questa teoria i moti di tutti gli oggetti nell’universo, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, sono secondo Todeschini rapportabili ad una unica sostanza invisibile e sottile denominata “etere” esistente ovunque nell’universo. Un etere concreto che riempie tutto lo spazio, in opposizione a quel vuoto assoluto su cui era basata la fisica tradizionale fin dai tempi di Newton.
Nella visione di Todeschini le “forze” che sembrano esplicarsi nell’Universo, come le aveva prima concepite Newton e poi Einstein, non esistono realmente ma sono solo apparenze. Secondo Todeschini, i corpi nell’Universo si muovono non perché sono sottoposti a forze inerziali in uno spazio completamente vuoto ma solo perché vengono trasportati da vortici di etere in perenne rotazione e vibrazione.
Le vibrazioni dell’etere sono proprio quelle che noi percepiamo fisiologicamente come “sensazioni”. Infatti sono i movimenti dell’etere a generare reazioni meccaniche nei nostri cinque sensi ed è solo la psiche – identificabile secondo Todeschini con l’anima – a trasformare questi stimoli di natura esclusivamente meccanica in reali sensazioni, quelle che ci danno piena coscienza di essere vivi.
Massimo Teodorani è un astrofisico di Cesena. Dopo essersi laureato in astronomia con una tesi teorico-matematica sulla evoluzione fluidodinamica di un residuo di supernova, ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca in fisica stellare con una tesi osservativa sulle stelle binarie strette di grande massa e relativi trasferimenti esplosivi di massa. Ha lavorato presso gli osservatori di Bologna e Napoli e al radiotelescopio del CNR di Medicina (BO). In parallelo alla ricerca astrofisica ha condotto ricerche in fisica dei plasmi atmosferici con particolare interesse per il “fenomeno luminoso di Hessdalen”, dove come direttore scientifico ha svolto diverse missioni sul campo. Svolge tuttora ricerche teoriche nel campo del progetto SETI e prosegue la sua ricerca sulla fisica dei fenomeni luminosi anomali.