Pag. 277 Formato: 14,5 x 21,5 cm. Anno: 1995 ISBN: 978-88-15-05168-4
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In questo libro Bauman esplora in modo sociologico il tema della morte e il morire. Spiega come nella cultura contemporanea si distinguono due diverse strategie messe in atto per fronteggiare la morte: la decostruzione della mortalità e la decostruzione dell'immortalità. nel primo caso si é uccisi da qualche cosa, nel secondo il domani non si distingue dall'oggi e la promessa dell'immortalità di dissolve in una serie di anticipate gratificazioni e soddifazioni quotidiane sempre a portata di mano. Da una parte e dall'altra una desacralità della vita in cui non avviene più nulla.
Zygmunt Bauman è dal 1971 professore di sociologia all'Università di Leeds, in Gran Bretagna. In precedenza ha insegnato nelle Università di Varsavia e di Tel Aviv. Tra i suoi libri più recenti è disponibile in traduzione italiana "Memorie di classe" (Einaudi, 1987). Nel 1989 ha vinto il premio europeo Amalfi per la sociologia e la teoria sociale con "Modernity and the Holocaust" (Polity Press).