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R. Bultmann
Cristianesimo primitivo e religioni antiche
Ecig
Pag. 192
ISBN: 978-88-7545-664-1
€. 11.88 €. 11.29 (-5%)
Rudolf Bultmann descrive il cristianesimo primitivo come un fenomeno sviluppatosi sul finire dell'antichità e dotato di forza e connotazione proprie, ma alimentato dall'eredità del mondo antico, eredità che fa propria ed elabora, rispondendo così agli interrogativi posti dalla storia delle religioni antiche. Quindi vengono anzitutto caratterizzate l'eredità vetero-testamentaria e la religione giudaica, da cui il cristianesimo primitivo trae origine.
Segue poi una panoramica della grecità e dell'universo delle religioni ellenistiche, all'interno delle quali il cristianesimo primitivo diventa religione universale. Su questo sfondo le peculiarità del cristianesimo primitivo diventano riconoscibili. In particolare si tratta qui di chiarire tali peculiarità rispetto alla gnosi, della quale la critica più recente ha messo sempre più in evidenza gli aspetti di fenomeno concorrenziale e al tempo stesso parallelo al cristianesimo. L'indagine di Bultmann non vuol essere una ricerca storica nel senso che presenta materiale inedito sulla storia delle religioni, o propone combinazioni originali tra i nessi esistenti al loro interno. Quel tipo di ricerca ne è il presupposto. L'assunto è piuttosto quello dell'interpretazione. L'interrogativo posto è quello della comprensione dell'esistenza, che nel cristianesimo primitivo si evidenzia come una nuova possibilità di comprendere l'esistenza umana, o, più cautamente, se, e in che misura, ciò sia effettivamente accaduto.
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