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Alan Watts
Buddhismo
La via ascetica verso l’annullamento del dolore
Red Edizioni
Pag. 93 Formato: 12,5 x 19 cm. Anno: 2008 ISBN: 978-88-7447-854-5
€. 10.00 €. 9.50 (-5%)
“Nel buddhismo non ci si affanna per essere buoni; ci si preoccupa di essere saggi. Ci si cura di essere compassionevoli. Provare compassione significa sentire solidarietà, comprensione e rispetto per chi, senza saperlo, è immerso nell’ignoranza.” Ad Alan Watts bastano poche semplicissime parole per far comprendere a noi occidentali il significato del buddhismo, la sua storia, le sue diramazioni, la sua attualità nel mondo moderno. E con la stessa disinvolta saggezza Watts ci avvicina a tutti i grandi temi di questa religione della non religione: dualità, nirvana, karma, per giungere al più importante di tutti: illuminazione. “Entrando nella foresta, l’illuminato non disturba nemmeno un filo d’erba. Entrando nell’acqua, non provoca nemmeno un’increspatura.” Così Watts, sapiente e comprensibile a tutti: un vero maestro della spiritualità contemporanea.
Alan Watts, inglese del Kent ma americano di adozione, è stato uno dei maggiori studiosi e divulgatori in Occidente delle religioni orientali.
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Scheda dell'autore: Alan Watts
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informazioni sull'Autore: Alan Watts
Alan Watts nacque in Inghilterra nel 1915. Filosofo, autore, insegnante, presentatore, cappellano militare, consulente psichiatrico, conferenziere... Alan Watts fu sorprendentemente versatile. Esordì, se così si può dire, a soli sedici anni con un saggio per il Buddhist Lodge di Londra. Divenne celebre in tutto il mondo come elegante canale di collegamento fra la cultura occidentale e quella orientale. Conseguì la Laurea in teologia al Seabury Western Theological Seminary ed ottenne un titolo onorifico dalla Vermont University come alto riconoscimento per il suo lavoro nel campo delle religioni comparate e diresse la facoltà dell'American Academy of Asian Studies di San Francisco. Nel 1950 lasciò la chiesa e la sua prima moglie per iniziare una nuova vita a New York con Dorothy Dewitt. Watts ebbe grande presa su una platea cosmopolita, affascinò milioni di persone, divenendo ben presto famoso come il più originale interprete delle filosofie orientali, in particolar modo del Buddhismo Zen. Morì in California nel 1973, a lui sopravvissero i suoi sette figli e la seconda moglie.
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