L’opera completa di Enoch, l’antichissimo patriarca che scrisse, per 'una generazione futura', pagine considerate 'la chiave per capire la Bibbia'. L’interpretazione dei capitoli di Enoch ha lo scopo di avvicinare nel tempo fatti che sembrano irrimediabilmente lontani e separati tra loro. Testi antichi del vecchio testamento non riconosciuti dalla chiesa

«Scrivo non per i miei, ma per le estreme generazioni future, per voi esseri umani che verrete...». Così parlava Enoch, il settimo della discendenza di Adamo che, dopo una vita durata 365 anni, salì al Cielo ancora vivente. Dalla notte dei tempi egli ha indicato all'umanità una strada luminosa da percorrere. Enoch risale alle cause del male e grandi sono le sue sofferenze per la malvagità umana e le sue esortazioni a coltivare il bene e la saggezza. Tutti i suoi scritti, che sono riportati affiancati dall'interpretazione di Pincherle, furono ritrovati e raccolti nel tempo precedente la nascita di Cristo. 

Studioso trasversale di numerose discipline, Mario Pincherle fa finalmente il punto della situazione rispetto ad un tema essenziale per l’evoluzione della pericolante umanità contemporanea. L’autore ci mostra in questo nuovo libro un panorama avvincente della storia degli Archetipi, del loro uso nell’antichità e di quello che ne può fare l’uomo nuovo per liberarsi dall’illusione del “male”. Gli Archetipi sono i ventidue strumenti con i quali Dio ha «progettato e “dipinto” l’universo». Ventidue “funzioni” basilari della vita che vanno ad intersecare suoni, lettere, colori, disegni, pensieri e azioni. La comprensione profonda di funzioni come quella penetrante, stringente, contenente, ruotante e via via sino a comprendere tutte le altre dell’insieme, dove ci può condurre sulla strada della crescita interiore? Oggi non c’è più, come nelle lingue antichissime, la corrispondenza precisa fra parola e cosa, tra parola e pensiero, tra parola e colore.

Uno straordinario viaggio illustrato alla scoperta del segreto celato nella grande piramide di Giza
Mario Pincherle, grazie a 80 illustrazioni da lui stesso realizzate, mostra come fu costruita la piramide di Cheope e soprattutto l'imponente manufatto in essa contenuto, lo Zed, la torre di Osiride, il grande orologio cosmico che segnala e prepara il ritorno del Messia. Inoltre presenta i "Globi Sferici" contenuti all'interno della Piramide, che non si vedono ad occhio nudo ma si rivelano nelle fotografie, e che sono incontri tra il nostro pensiero e lo spirito.

Nella Grande piramide è nascosta e ben protetta dai cataclismi la Torre Messianica (o Torre di Osiride) chiamata ZED e riscoperta da Mario Pincherle trenta anni fa. All'interno dello ZED è nascosta l'Arca della Prima Alleanza. È un sarcofago senza coperchio, una mangiatoia di granito rosa, la cui realizzazione risolve un problema che nemmeno noi moderni sapremmo facilmente affrontare: quello della "duplicazione della cubatura". Infatti nell'Arca il 'pieno', cioè la parte granitica, corrisponde al vuoto, cioè ha la stessa cubatura, lo stesso volume dell'aria in esso contenuta. L'Arca è come una macchina magica: se si riempie questa mangiatoia di acqua, l'acqua stessa (ce lo dice un antichissimo manoscritto) si smaterializza e non pesa più nulla....