Tutto matura con il giusto tempo, un tempo che non è deciso da noi esseri umani. E’ il tempo della Vita. La Vita come fusione tra spirito e materia, che possono essere vissuti ed esperiti entrambi con consapevolezza. Con il giusto tempo. Oggi gran parte delle persone, specialmente nelle metropoli, è talmente inserita in un automatismo percettivo della realtà e del proprio corpo da non sentire più nulla sul piano emotivo e fisico, finché non si scatena una compensazione a livello corporeo, per cui subentra una crisi esistenziale o una malattia. Stiamo andando incontro a un’epoca in cui, a causa della repressione degli istinti arcaici, dell’utilizzo sempre maggiore della neo-corteccia, delle nascite con parti sterili, freddi e anaffettivi, stiamo costruendo una società di cervelloni col quoziente intellettivo altissimo ma dallo scarso quoziente emotivo. Senza empatia o emotività, senza cuore, senza amore.