Dov'è finita la tua vita? Dove sono finiti i tuoi momenti intensi? Giorno dopo giorno, hai vissuto esperienze, emozioni, scelte... eppure, cosa ricordi davvero? Ripensa all'ultimo anno della tua vita. Quante emozioni forti hai provato? Quante decisioni importanti hai preso? Quanti momenti di gioia pura hai vissuto? Ora prova a ricordarli davvero, nel dettaglio. Senti quella sensazione strana? Come se ogni ricordo fosse avvolto in una nebbia sottile, come se i giorni fossero svaniti in un'eco lontana? Non sei tu il problema. È qualcosa di molto più profondo. In questo libro, Dario Canil svela l'illusione più radicata della società moderna: che il tempo sia una linea retta su cui viaggiare, sempre di corsa, sempre altrove. Ma il tempo non è reale, è un incantesimo: una costruzione astratta che ti ruba il passato e ti illude con un futuro sempre rinviato. Mentre temi di perdere la memoria nella vecchiaia, l'Adesso scivola via come sabbia in una clessidra - giorno dopo giorno, attimo dopo attimo. Leggere "Spezzare l'Incantesimo del Tempo" ti guida a disinnescare i meccanismi della mente. Perché sì, è proprio lei che si nutre del tuo tempo, che ti tiene lontano dalla presenza e dalla tua essenza viva.

Siamo noi a creare la nostra realtà? Sì, ma non sempre creiamo la realtà che vorremmo. Se vogliamo dirigere la nostra vita decidendo consapevolmente ciò che vogliamo, dobbiamo comprendere come funzioniamo. Tutti possiamo diventare creatori e artefici della nostra realtà, ma occorre sapere che ciò che accade dipende dall'immagine, per lo più inconscia, che abbiamo di noi stessi. Con un salto di consapevolezza, prima di tutto mentale, possiamo comprendere che ognuno di noi ha delle profonde dinamiche interiori e che il solo cominciare a vederle è parte della guarigione. Possediamo, infatti, un innato potenziale di cambiamento. Superata una prima fase di autoanalisi, avviene un cambiamento interiore radicale, che nasce da un’elaborazione emotiva possibile solo quando, dopo aver acquisito consapevolezza, impariamo a potenziare la disciplina mentale.

L’Attenzione è la chiave magica che introduce l’essere umano nei mondi spirituali, ossia nella realtà oltre le apparenze. Il problema fondamentale dell’uomo risiede dunque nella sua distrazione. Egli non si trova mai qui e ora, poiché è sempre da qualche altra parte, in qualche universo artificiale costruito dalla sua mente. Che sia felice o abbattuto, che stia ricordando il passato o anticipando una situazione futura, è sempre distratto, cioè in uno stato di evasione rispetto al presente. L’Attenzione costante e prolungata crea un ambiente psicologico che permette la trasmutazione di ciò che è inferiore in ciò che è superiore. È una sottile porta di cui possiamo approfittare per sgattaiolare nella nostra anima. Nessuna elevazione spirituale può essere realizzata finché restiamo prigionieri d’una sostanza mentale fuori controllo. L’essere umano trova difficile il cammino di risveglio, poiché per applicare l’Attenzione occorre innanzitutto ricordarselo. 

Questo piccolo libriccino (45 pagine formato 12 x 18 cm), che appartiene alla nuova collana "Quaderni del lavoro su di sé” (ideata da Riccardo Geminiani), è un prezioso manuale per affrontare al meglio il passaggio a un Nuovo Mondo e i tanti cambiamenti che ci attendono. Il Mondo può cambiare solo se cambiamo noi, e questa è la sfida più importante della nostra epoca, del nostro millennio. Da un po’ di tempo ci troviamo nel passaggio da una terza a una quarta dimensione, il che ci permetterà di raggiungere la quinta, di cui si parla così tanto. Proprio come per affrontare un viaggio in terre lontane, è necessario prepararsi passando alla pratica. Questo libriccino ha proprio lo scopo di fornirti due esercizi mirati, tratti dall'esperienza e dal lavoro di Anne Givaudan, la "reporter dai mondi sottili", apprezzata per i suoi metodi di ricerca non convenzionali che fanno uso degli stati di decorporazione.ua quotidianità.

Guarire le ferite si può, anche con l’aiuto di un gioco di carte. Estraetene una ogni giorno e semplicemente provate a metterla in pratica. Ma soprattutto state a vedere cosa succede. Tutto è indizio di qualcosa: che troviate quella carta “sbagliata”, che la troviate giusta, che riusciate a mettere in pratica o meno quello che vi dice... Le istruzioni vi guidano ad accogliere ogni reazione che essa scatena in voi come un elemento prezioso. Più riconosciamo di essere umani, con dei limiti, delle paure e delle ferite, meno ci identifichiamo con l’ego, e più velocemente le ferite guariscono.