komuso sono sacerdoti giapponesi del periodo edo (1600-1868) appartenenti alla setta Fuke-Shu del buddismo zen. Questi sacerdoti aiutavano le persone a risolvere i propri problemi suonando un particolare stile di musica per flauto shakuhachi detto Sui-Zen. Il loro scopo era isolare gli ascoltatori con le melodie dello strumento a fiato, facendo loro dimenticare tutte le preoccupazioni e lo stress. Il 'ko' del termine komuso significa nulla ed indica quel vuoto che i sacerdoti creavano con la musica per calmare la mente della gente. Alcune riforme del governo nipponico abolirono la setta e i sacerdoti furono costretti ad abbandonare i templi. Ronnie Nyogetsu Seldin può essere considerato un moderno komuso: suona il flauto da oltre 25 anni e nel 1978 è stato insignito del titolo di Shi-han (maestro) in riconoscimento del suo impegno nella diffusione del repertorio dei monaci giapponesi.