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Info
rilegatura: brossura
formato: 14,5 x 21
pagine: 224
ISBN: 978-88-6119-007-8
Editore: Il Libraio delle Stelle
Anno di pubblicazione: settembre 2007
Euro: 20.00
Approfondimenti
Indice dell'opera
Introduzione
Scopo della Meditazione
Notizie sull'autore
Cenni biografici
Shamballa School
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Operare con la volontà

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Introduzione

Queste informazioni sono state scritte per un gruppo specifico di persone: a. Quelli che hanno studiato l’insegnamento trans-himalayano – in particolare le opere di Helena Blavatsky, Alice Bailey e Helena Roerich.
b. Quelli che hanno applicato con successo gli insegnamenti nel loro auto-iniziato servizio all’umanità, dimostrando così sia la qualità dell’amore che quella dell’attività intelligente.
c. Quelli che sono pronti a lavorare più coscientemente con l’energia della Volontà e della Sintesi.

Anche se esso è rivolto principalmente agli studenti di una particolare tradizione, il contesto nel quale quest’opera appare va al di là delle tradizioni. Lo spirito della Sintesi, dello studio integrale e della pratica integrale sta diventando sempre più forte nel mondo. Esso è espresso per esempio in Oriente nelle opere di Sri Aurobindo, e in Occidente in quelle di Ken Wilber.

Cito solo due nomi, ma sono in molti che svolgono questo lavoro, creando un movimento nel quale i partecipanti si riconoscono fra loro tramite e al di là delle particolari dottrine e tradizioni che li hanno guidati a un punto centrale di percezione integrale.

Nel linguaggio dell’iniziazione, esse sono scritte per quei discepoli che hanno conseguito la Seconda Iniziazione e stanno lavorando per la Terza, avendo superato il punto di non ritorno ed essendo così diventati ‘occultamente al riparo’ per lo sviluppo di un rapporto più stretto con l’energia del Proposito planetario. Ci sono molti di questi discepoli oggi sul pianeta.

Sarà ovvio che in questo lavoro stiamo letteralmente ‘giocando col fuoco’. Agni rappresenta la totalità della personalità Logoica Solare, ed è l’energia alla quale si riferisce l’espressione biblica ‘il nostro Dio è un fuoco che consuma’ (Ebrei 12:29). Lavorare con quest’energia è pericoloso per chi non è preparato a farlo. Ogni impurità nelle nostre personalità verrà rapidamente allo scoperto, e così il lavoro di purificazione dei tre involucri dovrebbe essere già largamente completato e la coscienza dovrebbe già essere prevalen-temente identificata con l’anima. Avendo detto questo, ho in mente le parole del maestro Morya che è ‘meglio bruciare che dormire’, e la mia percezione è che l’umanità, nel suo complesso, sta correndo più il pericolo del secondo caso che quello del primo.

Identificati con la propria anima, il lavoro consiste nel trasfigurare la personalità con l’infusione di energie triadiche, così che sia infine possibile restituire l’identità alla monade o al Sé essenziale. In realtà l’Agni Yoga è uno yoga dell’anima, dato che cerca di porre in relazione la monade con la personalità. È la qualità unica dell’anima di ‘identificarsi’ con il tutto, di abbracciare completamente i poli opposti di Spirito e Materia, che rende idonei a praticare questo yoga, come la seguente citazione rende chiaro.

Lasciate che vi dica questo - il gruppo che si sta formando ora col tempo svilupperà il proprio ‘yoga’ e delle scuole di formazione che gradatamente sostituiranno quelle di Raja yoga e Bhakti yoga. Il metodo di formazione verrà comunicato solo a coloro che hanno delle menti addestrate e che hanno imparato a dominare le emozioni. Questa è la spiegazione di ciò che sta accadendo ora. Il metodo di formazione non sarà una facile scorciatoia per giungere alla meta.

Soltanto l’individuo intelligente potrà pervenirvi e solo le personalità coordinate saranno ammesse all’insegnamento. La nota fondamentale del nuovo yoga sarà la sintesi; il suo obiettivo sarà lo sviluppo cosciente della facoltà intuitiva. Questo sviluppo si dividerà in due categorie: la prima comprenderà lo sviluppo dell’intuizione e della vera percezione spirituale; la seconda l’uso esperto della mente quale mezzo d’interpretazione.

Nel libro Agni Yoga, è trapelato qualche frammento dell’insegnamento che verrà impartito, ma solo dal punto di vista dell’aspetto Volontà. Non esiste ancora alcun libro che presenti in una forma qualsiasi lo ‘Yoga della sintesi’. Abbiamo avuto il ‘Bhakti Yoga’ o l’unione per mezzo della devozione. Oggi si dà rilievo al Raja Yoga, che è l’unione per mezzo della mente. Parlare di unione per mezzo della sintesi può sembrare una ridondanza, ma non è così. Si tratta di unione per mezzo dell’identificazione con il tutto - non di unione tramite la realizzazione o tramite la visione.

Notate bene questa distinzione, poiché contiene il segreto del prossimo passo che le personalità della razza umana dovranno compiere. La Bhagavad Gita ci dà essenzialmente la chiave dello yoga della devozione. Patanjali ci insegna lo yoga della mente. Nel Vangelo ci viene presentata la realizzazione, ma la chiave, o segreto, dell’identificazione non è stata ancora rivelata. Essa è affidata alla custodia di pochi membri del gruppo di mistici e conoscitori che si sta integrando e giungerà al mondo per mezzo del crogiuolo della loro esperienza individuale.

Ma il momento non è ancora giunto. Il gruppo deve acquisire maggiore forza, conoscenza e percezione intuitiva.

Questo libro cerca di vedere l’Agni Yoga dal punto di vista della coscienza, cercando così di collegare in modo intelligente due grandi qualità del divino: Amore e Volontà.

Ci sono tre divisioni naturali in quest’opera, che corrispondono alle tre discipline della meditazione occulta, dello studio e del servizio. Nella sezione Meditazione ho rivolto maggiore attenzione a quegli obiettivi e quelle pratiche che hanno più importanza per i miei probabili lettori, e nella sezione Studio sono inclusi una certa quantità di grafici sintetici intesi a facilitare l’integrazione di parte delle informazioni fornite dal corpo centrale dei testi esoterici, in particolare nel Trattato sul Fuoco Cosmico. La terza sezione, relativa al Servizio, contiene raccomandazioni per esprimere le energie sintetiche contattate nella vita esteriore di servizio. Queste raccomandazioni sono basate sull’esperienza pratica.

Ci è stato detto che oggi ci sono sul pianeta molti iniziati di Terzo Grado e molti più ancora in fase di addestramento verso questo livello. Il risultato è la rapida costruzione dell’antahkarana, che porta i tre centri divini a cooperare insieme. Nell’individuo questo crea un collegamento tra monade, anima e personalità. Per quanto attiene al pianeta l’interazione sintetica di Shamballa, la Gerarchia e l’Umanità sta preparando la via alla rivelazione ed all’iniziazione planetaria.

Personalità infuse di anima stanno prendendo rapidamente il loro posto entro il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo e questo sta cominciando a operare collettivamente come un centro di trasmissione dentro il più ampio campo dell’umanità. Gli esoteristi non sono tanto comuni in questo gruppo , forse in parte per un’inclinazione ad acquisire informazioni esoteriche senza metterle in pratica.

La visione del mondo che essi apportano può dare comunque un contributo significativo. Sono consapevole della reale necessità che questa visione esoterica del mondo sia portata avanti con intelligenza e responsabilità. La Gerarchia sta emergendo e i suoi precursori sono i discepoli e gli iniziati che preparano la strada con gli esempi delle loro vite e la loro chiara e ragionevole articolazione dell’esteriorizzazione. L’occultismo è una scienza. In effetti è plausibilmente la Scienza del futuro. Le presentazioni mistiche e nebulose della verità saranno sostituite da descrizioni precise dei sistemi energetici entro cui un essere umano vive e opera.

Per progredire davvero sul sentiero occulto dobbiamo sapere esattamente dove ci troviamo e quale sarà il nostro prossimo passo da compiere. Rivolgendomi al mio pubblico precisamente come a coloro che operano per prepararsi alla Terza Iniziazione (ed hanno un bagaglio culturale nella tradizione esoterica Teosofica/Bailey), sto cercando di applicare quella scienza.

Tappe diverse del sentiero richiedono insegnamenti diversi, pratiche meditative e dimostrazioni di vita diversificate. Vorrei che questi insegnamenti fossero di grande utilità pratica per quegli individui e gruppi che stanno cercando di accelerare la loro evoluzione a beneficio dell’umanità usando l’energia della sintesi. Desidero che altri usino questo libro come un manuale da applicare alla vita. Quest’insegnamento è formulato per essere applicato dai discepoli. Sono consapevole delle pressioni di tempo e di attenzione che sono richiesti a chi procede sul sentiero dell’iniziazione. Nessuno che si concentri sul servizio all’umanità ha tempo per un approccio teorico che non possa essere messo alla prova nel crogiuolo della vita quotidiana.

Il NGSM è il ponte fra la Gerarchia e l’Umanità. È mio volere che questo libro dia aiuto alla costruzione e all’ancoraggio di più e più funi di tale ponte. Vi avevo detto che ciò che rimaneva del ventesimo secolo doveva essere dedicato alla ricostruzione della civiltà e alla distribuzione delle risorse mondiali. Se solo poteste vedere le cose dai mondi interiori, potreste comprendere quanto è stato realizzato.

C’è ancora un passaggio graduale delle conquiste interiori sulle sfere di attività esteriori nei tre mondi, ma ci sono state grandi vittorie per lo spirito umano. Ora ha inizio quell’enorme compito che così tanti di voi adesso in incarnazione sono pronti a adempiere. È per questo che scrivo.

Ho anche detto che l’insegnamento che ho la responsabilità di trasmettere nelle menti dell’umanità ha un’altra fase da percorrere. Il lavoro ora consiste nel fissare la nuova cultura - una cultura basata sulle realtà dei mondi interiori e, perciò, allineata con le energie del sistema solare e con le energie cosmiche.

Questa nuova cultura è fondata sull’energia della liberazione - una liberazione dalla vita basata su paure riguardanti la sopravvivenza della forma. Dovunque i fuochi vitalizzanti dello spirito stanno irrompendo nella coscienza e la liberazione sta avvenendo nei cuori degli individui e, sempre più mentre entriamo nell’Era dell’Acquario, nei cuori dei gruppi. La nota chiave di questa cultura emergente è la sintesi. Una sintesi che riconosce la Vita Una e, dunque, permette al gruppo e all’individuo di trovare il proprio posto e il proprio scopo all’interno del tutto.

È tanto ovvio quanto importante il fatto che ‘la sintesi diversifica’, ed è questo che permette il riconoscimento e la successiva dimostrazione della fratellanza. È la fratellanza il fondamento della Gerarchia, e l’espressione di questa fratellanza sul piano esteriore è la promessa dell’Era dell’Acquario e il risultato della cultura della sintesi.

La direzione di questa cultura emergente è verso la manifestazione. Il dono degli ultimi duemila anni qualificati dal sesto raggio è stato l’aspirazione della coscienza, identificata con la materia, verso lo spirito. Al culmine delle ere, un numero significativo di individui ha trasferito la loro identità nei reami intangibili, e adesso ha inizio la grande espirazione - l’espressione della coscienza, identificata con lo spirito, verso la manifestazione e la risultante redenzione della materia.

È questo grande atto di coraggio, esemplificato per noi nella decisione del Cristo di riapparire, che costituisce la base direzionale per lo Yoga dell’ardimento. L’Esteriorizzazione della Gerarchia è un atto di affermazione deliberato, intelligente, amorevole e volontario. Un’affermazione della natura essenzialmente non duale della realtà.

Una dimostrazione, tramite l’identificazione, che lo spirito e la materia non sono due, ma uno. Questa dimostrazione mette fine allo iato nella coscienza collettiva fra la cosiddetta vita e la morte, liberando l’umanità e, tramite l’umanità, gli altri regni della natura, dalla morsa della paura. Il risultato di questa cultura emergente sarà ‘vita più abbondante’.

Infine siamo chiamati a Vivere veramente, a permettere alla Vita di irradiarci in gradi sempre maggiori - una combustione sostenuta che alla fine infiammerà tutta la Terra di un fuoco blu, così che potremo prendere il nostro posto tra i pianeti sacri e aggiungere la nostra nota di armonia alla musica delle sfere.
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