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Info
rilegatura: brossura
formato: 15 x 21 cm.
pagine: 134
ISBN: 978-88-6119-004-9
Editore: Il Libraio delle Stelle
Anno di pubblicazione: settembre 2007
Euro: 14.00
Approfondimenti
Prefazione
Indice dell'opera
La Grande Invocazione
Il Problema della Psicologia
Le Ghiandole e il comportamento umano
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Notizie sull'autore
Alice A. Bailey
Autobiografia incompiuta
Lucis Trust

STAMPA
Prefazione << torna indietro
Il nostro atteggiamento verso il pensiero filosofico e psicologico orientale è soli-tamente di irragionevole stima o di altrettanto irragionevole sfiducia. Gli adoratori sono altrettanto deleteri degli scettici. Nessuno dei due porta ad una giusta comprensione di quel grande corpo del pensiero orientale così stranamente diverso dal nostro e tuttavia, come si scoprirà più avanti, così identico nel suo scopo essenziale.

La colpa di quest’atteggiamento irrazionale è da attribuirsi senza dubbio alla com-pleta omissione del pensiero orientale nei testi di filosofia e psicologia. Esiste anche una altra causa: l’Oriente usa una sua fraseologia idiomatica difficile per l’Occidente, se non debitamente spiegata; gli scritti orientali possono sembrare uno strano dialetto, una confusa versificazione o mistificazione.

In questo libro, Alice Bailey ha il grande merito di accostarsi al pensiero orientale con mente critica. pronta a riconoscere che questo, come l’occidentale, non può arrogarsi il possesso di una conoscenza assoluta. Ella non viene, con vesti e modi solenni, a ordinare agli occidentali di abbandonare le loro evidenti deficienze per abbracciare una dottrina misteriosa, tanto più interessante quanto più sembra assurda. In effetti, ella di-ce: “Pensiero orientale significa ricerca dei più profondi problemi dell’esistenza. Non è necessariamente migliore dell’occidentale. È differente. Parte da presupposti diversi. Sia l’Occidente che l’Oriente si sono specializzati nelle loro linee di pensiero. Ognuno quindi ha il valore della propria sincerità e della propria peculiare penetrazione. Ma la specializzazione è valida solo se conduce ad una successiva integrazione. Non è forse giunto il tempo di unire Oriente e Occidente attraverso le più profonde espressioni della loro vita, quelle del pensiero filosofico e psicologico?”.

Se non altro, questo libro ha il valore di un tentativo, non solo di interpretare l’Oriente per l’Occidente e questo per quello, ma anche di riunire queste due correnti di pensiero nell’armonia di un unico punto di vista. Resta al lettore decidere se l’Autrice è riuscita a realizzarlo. In ogni caso il tentativo è notevole e avrà per frutto un modo più intelligente d’accostare queste due correnti di pensiero.

Ciò che dà al libro il suo valore sta nell’originale confronto stabilito fra lo studio occidentale delle ghiandole e quello orientale dei “centri”. Spinoza notò, molto tempo fa, l’indissolubile parallelismo fra ciò che chiamò corpo e mente nella vita dell’Asso-luto e di quelle sue espressioni che chiamiamo individui. Se esiste un tale parallelismo, dovremo trovare per ogni manifestazione esterna la forza interiore o psichica che così si manifesta.

Finora abbiamo assunto interno ed esterno in maniera molto generica. Questo libro, occupandosi principalmente dello studio delle ghiandole, che sono, per così dire, gli elementi regolatori della nostra personalità, presenta la relazione corpo-mente non solo in maniera sorprendentemente ricca di suggerimenti per un migliore sviluppo dell’individuo, ma tale da preparare il campo per affascinanti possibilità ancora da e-splorare. In Occidente parliamo della tiroide e delle surrenali limitatamente alla loro fi-siologia. Esiste una corrispondente controparte psichica a queste funzioni? Sembra una domanda ridicola, che il fisiologo dovrebbe scartare o deridere. E tuttavia, a meno di non essere dei dogmatici incalliti, non ancora emersi dalle tenebre del materialismo del diciannovesimo secolo, si parla della controparte psichica di quell’organo fisiologico che chiamiamo cervello. Perché dunque non dovremmo parlare allo stesso modo delle controparti psichiche della tiroide, delle surrenali e delle altre ghiandole?

Se diamo a questa domanda la sua risposta logica, impareremo senza dubbio a comprendere che la vita psichica dell’individuo si estende molto oltre i limiti determinati dall’ingenua opinione intellettuale, per cui il cervello è l’unico centro di vita.

Non prendo posizione circa le conclusioni dell’Autrice. Queste potranno essere modifi-cate o anche respinte. Ma non c’è dubbio che ella ha aperto un nuovo campo di possibi-lità che potrà suscitare ricerche psico-fisiologiche di profondo valore. Questo libro non solo stimola, ma è anche straordinariamente illuminante. Sarà una sorpresa per la men-talità occidentale, sorpresa che sarà, io penso, accompagnata da ammirazione per i pro-cedimenti del pensiero orientale, a noi scarsamente familiari.
H. Overstreet N. Y. 1930
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