Si narra in un antichissimo testo che la Coscienza Suprema (la GrandeMadre) fosse una emanazione, una delegata della Verità Suprema, del Signore Supremo.

Ad un certo punto qualcosa si mosse nella Sua sostanza d’Essere e 4 Grandi Poteri Supremi, Eterni, Infiniti e Cosmici presero forma:
La COSCIENZA (Luce, Conoscenza)
La FORZA (Potere, Energia, Vita)
L’ANANDA (Gioia, Felicità)
La VERITÀ (Autenticità, Essenza)

Questi Grandi Esseri consapevoli del loro onnipotente potere iniziarono ad ‘agire’ in Perfetta e Suprema Armonia. Manifestarono una serie di Universi con i relativiMondi di Conoscenza o Luce, Potere o Volontà, Felicità e Gioia o Beatitudine, Verità Onnipotente e Onnisciente.

Poi, sotto la spinta dell’Impulso primevo decretato dal Supremo per dare corpo allaMANIFESTAZIONE, apparvero nuove emanazioni, condensazioni, formazioni, combinazioni, differenziazioni.

NACQUE COSÌ UNA LUMINOSA ED ESTATICA DIVERSITÀ

Ogni Universo conteneva tutto l’Esistente in un’UNITÀ Assoluta e in un’IDENTITÀ Essenziale, Sostanziale. Benché la differenziazione nascesse qui, LA SEPARAZIONE NON C ’ERA ANCORA: c’era la varietà, il contrasto, la differenza, ma non la discordia; c’era l’individualità ma non l’egoismo.

Qui l’ASSOLUTO, l’UNO senza secondo, il SOLO, l’IMMUNE, discendeva in una Sua Prima Manifestazione attraverso laGrandeMadre sotto forma di quattro ‘GRANDI DÈI’, archetipi primordiali:
Luce
Vita
Gioia
Verità

Questi Grandi Esseri o Forze o Poteri, coscienti della loro onnipotenza, invece di restare uniti attraverso la Grande Madre al Signore Supremo, se ne andarono ognuno per la propria strada in piena libertà, dimenticando via via la loro Origine Suprema; le loro qualità degradarono fino a divenire – alla fine di un lungo processo di AUTOLIMITAZIONE, Condensazione, Oggettivazione, Caduta, Discesa – esattamente il proprio contrario:
La Luce divenne l’Oscurità
La Vita divenne la Morte
La Gioia divenne il Dolore
La Verità divenne la Menzogna

Il mondo come noi lo conosciamo non è altro che il risultato di una PROGRESSIVA INVOLUZIONE.
A mano a mano che la DIFFERENZIAZIONE e la MOLTIPLICAZIONE crescevano di pari passo aumentavano la SEPARAZIONE e l’ISOLAMENTO.

Le linee d’INDIVIDUALIZZAZIONE si facevano sempre più separate, tendendo a formare ‘cerchi chiusi’ ognuno dei quali si confinava sempre più in se stesso, insistendo sul proprio valore e la propria funzione con iniziale e parziale CONTRAPPOSIZIONE alle altre linee che discendevano. La Manifestazione procedendo nella Sua DISCESA o CADUTA formava una serie di mondi. Ad un certo punto comparve un piano di coscienza in cui il perfetto equilibrio dell’UNO e del MOLTEPLICE, presente agli esordi della Manifestazione, perdeva piano piano la perfetta Armonia e Consapevolezza che il Tutto è la Parte così come la Parte è il Tutto.

I ‘Molti’ che si erano formati cominciarono ad essere fra loro incompatibili come se il Molteplice non fosse più anche l’Uno e l’Uno non fosse più il Molteplice.

È L’INIZIO DELLA GRANDE IGNORANZA, L’INIZIO DELLA GRANDE ILLUSIONE:MAYA

Aquesto stadio della Manifestazione abbiamo la seguente configurazione:
In Alto IL SENSO dell’UNITÀ è presente completamente. La Coscienza, la Forza e la Felicità d’Essere sono supremamente la stessa cosa. Nel Mezzo troviamo la differenziazione che pone inmodo COMPLEMENTARE la Coscienza dell’UNO di fronte alla Coscienza del MOLTEPLICE. L’Unità e la Molteplicità formano un’armonia in sé: il Molteplice viene in ‘avanti’ e l’Unità è ‘dietro’ come sostegno e sfondo.

In Basso, nei mondi che via via si manifestano in questa linea di Involuzione dello Spirito, l’Unità sembra perdersi sempre più fino a scomparire. Essa viene percepita nel profondo, completamente coperta dal principio di molteplicità che avanza con tutta la propria insistenza e realtà apparente, superficiale, esteriore. La DIVISIONE e l’ANTAGONISMO ne sono i segni caratteristici. L’Unità non scompare completamente: resta inattiva, reclusa, in secondo piano,ma sempre onnipresente e onnipotente.

Seguendo la DISCESA o la Caduta della Coscienza Suprema possiamo notare che l’Unità Originaria, l’Identità, l’Armonia, la Felicità, la Conoscenza e la Forza vengono sempre più smembrate, separate, autolimitate, informate. Si manifestano così innumerevoli livelli di Coscienza o Mondi chiamati ‘Piani Divini’: Sovramentale o Mondo degli Dèi, Mente Intuitiva con la sua intima verità di visione, pensiero, forza, sentimento, azione e senso, Mente Illuminata con le sue rivelazioni, Mente Superiore con le sue ideologie.

Seguono i Piani della Mente come noi la conosciamo:
Mente Ideale, Mente di pensiero o ragione, Mente esteriorizzante o parola, Mente Psichica, Mente vitale (superiore, media, inferiore), Mente nervosa, Mente fisica, Mente meccanica.

L’autodelimitazione della Coscienza dà adito all’autolimitazione della Personalità: compare così l’IDEA dell’EGO o ‘IO’. La Coscienza si riduce ad orbite ancor più chiuse, in ‘spazi’ sempre più ristretti. I suoi movimenti seguono linee sempre più introverse.

Il senso dell’Unità corrisponde ad una percezione sottile diversa secondo i differenti piani. Le individualità divengono entità dal movimento sempre più isolato, indipendente e reciprocamente contrastante.

Nasce la naturale incapacità di afferrare più di un concetto simultaneamente. Il nostro idealismo e la nostra immaginazione ci forniscono solo un’idea astratta, un’ipotesi ed una deduzione dell’Unità onnipresente: se vogliamo cogliere la Coscienza dell’UNOdobbiamo obbligatoriamente innalzarci allaMente Divina, ai suoi reami illuminati.

I gradi superiori della Coscienza possiedono una visione integrale e globale: c’è differenziazione ma mai divisione.