Un’articolata e approfondita riflessione in due atti volta a scoprire e a riscoprire il senso più profondo e umano della pratica del Reiki al di là delle sovrastrutture della mente che troppo spesso allontanano il praticante dallo scopo principale di questa diffusa ed efficace terapia: il benessere psico-fisico della persona nel momento presente. Questa appassionata indagine ha inizio tra le più recondite paure dell’essere umano con lo scopo di mostrare l’utilità del Reiki per allenare la resilienza e approda sulle palpitanti rive piene di vita delle forme simboliche del Reiki; l’autore delinea una visione della disciplina emozionante, gioiosa e ricca di chiaroscuri, utile per chi desidera un approccio che ne le valorizzi la dimensione spiccatamente e straordinariamente umana.

Il Reiki tradizionale giapponese è una disciplina spirituale e terapeutica che è possibile praticare a prescindere dalle convinzioni personali o dalla fede religiosa. Creato nel 1922 da Mikao Usui, oggi il Reiki è diffuso anche in Occidente. Qui, però, il gran numero di versioni che ne circolano, spesso molto lontane da quella originale, insieme alle tante e contrastanti opinioni sulla sua reale efficacia, hanno creato non poca confusione. Il risultato è che molti vedono nel Reiki una pratica nebulosa, pseudo-scientifica e addirittura pericolosa. L’obiettivo principale di questo libro è quello di fare chiarezza, rispondendo alle tante domande di coloro che si accostano al Reiki per la prima volta e guidando i già praticanti verso una sua più profonda comprensione. In un’esposizione chiara e accessibile, Federico Scotti ne svela l’essenza, illustrandone i principi, le pratiche e la storia, chiarendo così al lettore perché il Reiki può essere un efficacissimo strumento, utile per la crescita personale e il benessere psico-fisico di ognuno di noi.