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La Possessione
I mezzi per combatterla secondo lo spiritismo
Per secoli gli uomini sono stati pressoché impotenti contro questi fenomeni, nonostante il ricorso ai più svariati rimedi: medici, magici e religiosi (esorcismi e preghiere). Oggi diagnosticare e risolvere la gran parte delle “possessioni” sarebbe facile, avendo a disposizione strumenti come la psicologia, la psicoanalisi e la scienza medica. Ma i contemporanei di Kardec non avevano le conoscenze che abbiamo oggi; pertanto, Allan Kardec, con lo strumento della sua dottrina, volle portare chiarezza in questo campo. Una volta ammessi i presupposti fondamentali della concezione spiritista, l’interpretazione delle possessioni ne discendeva come conseguenza logica e razionale; anche i rimedi lo erano, e – a giudicare dai resoconti pubblicati sulla Revue – avevano la loro efficacia. Si trattava, in sostanza, di agire a due livelli: da un lato sull’individuo “posseduto”, e dall’altro sull’ente “possessore”, cioè lo Spirito. Lo spiritismo costituì un complesso tentativo per giungere ad una visione unitaria della vita psichica e materiale dell’uomo, e contribuì a diffondere temi e prospettive che sarebbero poi stati di grande aiuto al consolidamento della psicologia moderna. Gli articoli scelti per questo volume evidenziano, tra l’altro, la profondità e l’esattezza di alcune intuizioni psicologiche e terapeutiche.
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