
In questo Argomento
Essere se stessi
Meno di un centinaio di pagine sorprendentemente fulgide per lucidità, lungimiranza, insegnamento reale.
Composta tra il 1931 e il '36, rivolta ai "colleghi" omeopati, questa scrittura che suona come una profezia per la medicina futura, stupisce per la capacità spiazzante con cui la classe medica è invitata a superare titanicamente l'insegnamento di Hahnemann; a costruire l'ospedale del futuro, incentivare il servizio; inchiodare il paziente alla responsabilità personale dell'ascolto e dell'autosservazione: "se non fosse che voi, come seguaci di Hahnemann siete già enormemente in anticipo rispetto a quelli che esercitano la medicina ortodossa degli ultimi due millenni, si avrebbe del tutto paura di parlare".
E'qui che ruolo e funzioni di medico e medicina trovano un ribaltamento operativo e teorico totale che risuona come un lento, progressivo, improrogabile imperativo al cambiamento.
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